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La spinta di Mediness sta nella volontà di fornire un servizio rapido ed efficiente, con uno staff accogliente, altamente preparato e sempre aggiornato sulle nuove frontiere dell'hi-tech in materia medico-preventiva.
La RIMOZIONE LASER DEI TATUAGGI è una procedura tecnologicamente all'avanguardia, efficace e sicura, che utilizza una sequenza di impulsi laser brevissimi per frantumare l'inchiostro in piccole particelle, poi rimosse dal corpo tramite il processo di fagocitosi (processo biologico in cui delle cellule, i fagociti, ingeriscono e digeriscono particelle).
Le tecniche di rimozione vengono realizzate tramite la tecnologia Laser Q-Switched di ultima generazione che risulta essere uno degli strumenti più potenti per lesioni pigmentate e tatuaggi.
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POST-TRATTAMENTO
A seguito del trattamento, la pelle della maggior parte dei pazienti sviluppa una velatura bianca ("frosting") sull'area prima occupata dal tatuaggio, effetto che svanisce dopo qualche ora.
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Ad esso fa seguito un lieve gonfiore associato ad un arrossamento della pelle che circonda il tatuaggio; anche questa è una normale reazione e si risolve nel giro di qualche ora o al massimo entro un paio di giorni.
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Raramente possono presentarsi dei piccoli sanguinamenti e piccole vescicole, nel qual caso il medico prescriverà prontamente le medicazioni necessarie.
LA TECNOLOGIA
La caratteristica principale dei laser Q-Switched consiste nel poter generare un impulso estremamente potente in tempi brevissimi (dell’ordine di alcuni nanosecondi), producendo un effetto “fotoacustico” che frantuma il pigmento del tatuaggio.
Il pigmento profondo viene poi eliminato attraverso le cellule fagocitarie, mentre quello più superficiale per via transepidermica; infine le alterazione pirolitiche del pigmento ad opera del laser rendono il pigmento residuo meno visibile.
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L’emissione laser in tempi così brevi permette di confinare l’effetto termico al solo bersaglio da colpire – in questo caso il pigmento del tatuaggio – salvaguardando i tessuti circostanti.
Perché il trattamento sia efficace, la luce laser deve essere assorbita dal pigmento.
Il sistema Q-switched, a doppia lunghezza d’onda, consente di rimuovere più colori utilizzando un solo laser. Lavorando nell’infrarosso (1064 nm) si trattano i tatuaggi neri e blu mentre con la luce verde (532 nm) si agisce sul colore rosso o comunque rosaceo.
QUANTI TRATTAMENTI SONO NECESSARI?
Tipi di pelle più scura richiedono un maggior numero di trattamenti ed è necessario preservare la pelle dalle ipopigmentazioni (pelle privata della melanina).
TIPOLOGIA DI PELLE
Aree con una migliore circolazione linfatica (testa, collo, spalle) richiedono un minor numero di sedute rispetto alle estremità di un arto (mano, dito).
POSIZIONE DEL TATUAGGIO
Nel caso in cui il tatuaggio in questione è stato coperto (totalmente o parzialmente) da un altro, saranno necessari più trattamenti per rimuoverlo.
STRATIFICAZIONE
Tatuaggi multicolore (da due a più colori) richiedono un maggior numero di trattamenti rispetto a monocromatici.
COLORI DEL TATUAGGIO
Si va a stimare in base all'età e al colore (più o meno sbiadito) del tatuaggio, e se questo è stato fatto professionalmente o meno.
QUANTITÀ DI INCHIOSTRO
La presenza di una cicatrice nell'area oggetto del trattamento aumenterà il numero di sedute necessarie, e talvolta potrà prevedere l'associazione di altri trattamenti laser.
PRESENZA DI CICATRICI
Dir. Sanitario Dott. Giorgio Stori
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